PROGETTO NATURA ONLUS
l'Airone Cenerino e la Garzetta


Chi sono
L’Airone cenerino (Ardea cinerea) e la Garzetta (Egretta garzetta) appartengono alla famiglia degli ardeidi che raggruppa altre 7 specie di aironi che nidificano in Italia. Sono specie coloniali e le colonie, chiamate “garzaie”, sono posizionate in boschi per lo più nei pressi di corsi d’acqua ed aree umide. Le Garzaie possono essere monospecifiche o miste con altre specie di aironi. Le colonie miste sono organizzate come una sorta di condominio, dove l’Airone cenerino più grande, occupa le chiome più alte, mentre la Garzetta, spesso insieme alla Nitticora, occupa gli strati più bassi della vegetazione. L’Airone cenerino e la Garzetta sono legati agli ambienti di pianura; la Garzetta è maggiormente legata agli ambienti acquatici, in particolare alle risaie, dove caccia pesci, anfibi e invertebrati aquatici mentre l’Airone cenerino ha una dieta più generalista, che comprende pesci, serpenti, anfibi, piccoli mammiferi e il Gambero rosso della Louisiana, una specie aliena invasiva che è entrata recentemente nella sua dieta.
A Milano l’Airone cenerino nidifica con una colonia al Parco Forlanini, dove sono stati osservati anche degli individui di Garzetta. Per il resto le due specie frequentano le aree umide cittadine o i navigli spingendosi saltuariamente anche in centro.
Cause di minaccia e stato di protezione
La Garzetta insieme alla Nitticora, è particolarmente diffusa tra Piemonte e Lombardia nell’area delle risaie, dove si concentra il 62% della popolazione italiana e il 13 % della popolazione Europea. La specie è inserita nell’Allegato I della Direttiva Uccelli 2009/147 CEE, ovvero è tra quelle specie che l’Unione Europea si propone di proteggere. Nonostante le popolazioni di Garzetta siano in calo in tutta Europa, per il degrado degli ambienti umidi e per le modifiche delle pratiche colturali alle risaie che prevedono il metodo in asciutta rispetto all’allagamento delle camere di risaia, le popolazioni della specie sono, sia in Italia che in Europa considerato a “minor rischio” (LC) dalle Liste Rosse degli uccelli minacciati in Italia e in Europa.
Le popolazioni di Airone cenerino sono invece in aumento ed espansione e la specie, anch’essa considerata a “minor rischio” (LC), ha colonizzato ambienti sub ottimali come gli ambienti urbani.
Come riconoscerli
Airone cenerino e Garzetta hanno la silhouette tipica di molte specie di aironi, con collo e zampe lunghe. In volo tengono il collo piegato ad esse e le zampe distese. L’Airone cenerino è inconfondibile mentre la Garzetta si distingue dall’Airone bianco maggiore, anch’esso bianco, per le dimensioni più piccole, per il becco nero anziché giallo e per le zampe nere invece che chiare, in primavera aranciate. I nidi di queste specie appaiono come degli intrecci di rami posti ravvicinati sulla chioma degli alberi.



Perche' vogliamo monitorarli
Airone cenerino e Garzetta frequentano per alimentarsi gli ambienti acquatici. Monitorarne la presenza, insieme ad altre specie rilevabili da osservatori più esperti (es. Folaga, Tuffetto, Svasso maggiore), può dare informazioni utili per valutare la qualità degli ambienti acquatici milanesi.
Individuare i siti di riproduzione serve per mettere in atto misure di tutela per la specie.
Quando e come cercarli
La presenza delle due specie va monitorata nel corso dell’anno per valutare l’uso degli ambienti acquatici nelle diverse stagioni. Per cercare i nidi bisogna iniziare ad attivarsi tra febbraio e marzo, quando peraltro gli alberi sono senza foglie e sono facilmente individuabili.
Cosa fare per aiutarci?
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