le farfalle

Chi sono

Le farfalle diurne appartengono all’ordine dei Lepidotteri e, insieme ad api selvatiche, bombi, api solitarie, fanno parte di quegli insetti che svolgono un essenziale servizio ecosistemico per l’uomo, l’impollinazione di cui 4 fiori e colture su 5 di cui ci nutriamo necessitano, almeno in parte, per riprodursi. Le farfalle sono inoltre ottimi indicatori; facili da monitorare, con la loro presenza sono in grado di raccontarci lo stato di salute dell’ambiente in cui vivono ma soprattutto sono in grado di indicare la presenza di altri invertebrati che ne condividono le esigenze ambientali ma sono più difficili da rilevare. Aree ricche di farfalle sono ricche quindi anche di altri invertebrati.

Le città è stato osservato che possono diventare dei siti strategici per la tutela delle farfalle anche in considerazione del fatto che nelle pianure agricole, l’uso degli insetticidi rende inospitali tali ambienti.

Le specie target da monitorare sono la Vanessa Io (Inachis io), la Vanessa atalanta (Vanessa atalanta), il Macaone (Papilio Machaon) e il Podalirio (Iphiclides podalirius), tutte specie potenzialmente presenti a Milano e facili da riconoscere.

Cause di minaccia e stato di protezione

A livello europeo il 9% delle specie di farfalle è minacciato di estinzione e il 10% è quasi minacciato (NT). Le principali cause di minaccia sono l’inquinamento e i cambiamenti ambientali. Tutte e 4 le specie target sono considerate a minor rischio (LC) dalla Lista Rossa delle Farfalle Italiane (2016).

Come riconoscerle

La Vanessa io è facilmente riconoscibile per 4 vistosi e variopinti “falsi occhi” sulle ali che hanno una funzione difensiva nei confronti dei predatori. 

La Vanessa atalanta presenta, nel lato inferiore delle ali, una colorazione mimetica che gli permette di nascondersi dai predatori quanto è posata. Il lato superiore è invece nero mentre le due ali superiori sono attraversate da una striscia di color bianco e una rossa su ciascun’ala.

Il macaone ha una apertura alare di 8 cm con e femmine più grandi dei maschi. Il colore di fondo è giallo chiaro. Le ali anteriori hanno dei disegni bruno -nerastri con una fascia esterna di colore bluastro che interessa anche le ali posteriori. Sulle ali posteriori sono presenti due falsi occhi arancioni.

Il Podalirio è facilmente riconoscibile per il colore di fondo giallo chiaro, attraversato da bande nere parallele rispetto al corpo. Le ali posteriori sono caratterizzate da due falsi occhi rosso azzurri e due lunghe code.

Perche' vogliamo monitorarle

Queste specie sono comuni e facili da riconoscere. Grazie al loro valore di indicatori di biodiversità di invertebrati, è importante monitorare queste specie per capire dove poter promuovere degli interventi di conservazione.

Quando e come cercarle

La Vanessa io la si può cercare da marzo ad ottobre, la pianta nutrice, dove si nutrono le larve è l’ortica.

La Vanessa atalanta la si può cercare da febbraio a ottobre, è una specie migratrice. Le piante nutrici sono l’ortica e le piante del genere Parietaria.

Il Macaone è da ricercarsi da aprile a ottobre, le larve, molto belle e caratteristiche, si nutrono su piante di finocchio selvatico, carote selvatiche, ruta e diverse altre specie di ombrellifere.

Il Podalirio è una specie da ricercarsi da aprile a settembre, le larve si nutrono di rosacee.

Cosa fare per aiutarci?

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