È un progetto finalizzato a realizzare una inchiesta fotografica per sensibilizzare il grande pubblico sul problema del bracconaggio in Italia che, per la sua gravità, ha portato l’Unione Europea ad aprire una procedura EU Pilot verso il nostro paese, ovvero una richiesta di chiarimenti sul tema che, se non ritenuta soddisfacente, può portare ad una Procedura di Infrazione.
Il bracconaggio, ovvero quella pratica di prelievo illegale su specie protette o su specie cacciabili ma prelevate in numeri oltre il consentito, si concentra in Italia soprattutto sui piccoli uccelli migratori o su specie di rapaci protette. Il CABS (Committee Aginst Bird Slaughter), una associazione internazionale che dal 1975 contrasta il bracconaggio in Europa, stima che solo in Italia nell’ultimo decennio ogni anno, 1.700.000 di uccelli cadano vittima di episodi di bracconaggio.
Cosa facciamo
Grazie alla fotografa professionista Emanuela Colombo www.emanuelacolombo.com, specializzata in reportage fotografici per ONG e ritratti e in collaborazione con il CABS https://www.komitee.de/it/chi-siamo/, documenteremo sul campo l’attività di anti Bracconaggio del CABS e dell’associazione Mediterranea per la Natura che opera sullo Stretto di Messina versante siciliano, per sensibilizzare il grande pubblico su questo tema e contribuire alla campagna contro il bracconaggio, affinché vengano aggiornate leggi e sanzioni per riuscire a stroncare questo barbaro fenomeno.
Il progetto partirà nell’autunno 2020 e toccherà gli Hot Spot del bracconaggio in Italia:
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- In autunno andremo nelle valli bresciane, dove da anni si contrasta il bracconaggio ai piccoli uccelli migratori, catturati e uccisi a migliaia con reti e archetti per perpetrare la tradizione dello spiedo bresciano con gli uccellini.
- In inverno andremo nelle valli del Parco del Delta del Po, dove si spara a specie protette o in numero superiore al consentito, utilizzando richiami acustici vietati, in una delle aree umide più importanti d’Europa per la sosta degli uccelli.
- In primavera, a caccia ormai chiusa, andremo a Ischia che in questi mesi rappresenta un importante punto di approdo per migliaia di piccoli uccelli migratori che dall’Africa raggiungono l’Europa per riprodursi. Stremati, dopo un volo ininterrotto dalle coste africane, in sosta per qualche ora per raccogliere un po’ di forze, vengono accolti a fucilate o catturati e uccisi con trappole e richiami vivi illegali. Sebbene il fenomeno negli ultimi anni sia in netto calo, è ancora necessario presidiare questi luoghi per evitare che prolifichi.
- In tarda primavera andremo sullo Stretto di Messina, sia sul versante calabrese che siciliano, per documentare l’attività di contrasto al bracconaggio ai rapaci. Sul versante siciliano incontreremo Anna Giordano, la “Signora dei Falchi”, che dagli anni ’80 del secolo scorso combatte il bracconaggio organizzando un campo antibracconaggio diventato ormai internazionale e nel ’98 per il suo impegno ha ricevuto il prestigioso Golden Prize, una sorte di Premio Nobel dell’ambientalismo.
- Con il materiale raccolto si pubblicheranno articoli su riviste italiane e straniere, si allestiranno mostre che verranno poi portate nelle scuole per sensibilizzare anche gli adulti di domani.